
Filippo Accorinti, Bruno Bodini, Giuseppe Cascio, Alberto Babolini, Mario Comini, Antonino D’Angelo, Anselmo Pisani , Mario Savino e Giuseppe Sgroi, questi i poliziotti che nel 1944 furono arrestati e deportati nei campi di concentramento nazisti e non fecero più ritorno in Patria.
Per ricordarli una deposizione di una corona d’alloro deposta alla stele nel cortile della Questura e la SS. Messa celebrata da don Olivo Bottos presso la chiesa del Tempio Ossario, alla presenza del Questore, le autorità civili, le associazione d’arma e combattentistiche e i familiari dei deportati.
Quest’anno, inoltre, abbiamo programmato, con il Comune di Udine e la locale Questura l’allestimento di una mostra bibliografica a Palazzo Morpurgo di via Savorgnana, inaugurata il 22 gennaio scorso.
Seguirà la posa di pietre d’inciampo che dovevano essere posizionate in Via Treppo, innanzi alla sede ove era ubicata la Questura nel 1944, che causa la pandemia da Covid in atto, è stata procrastinata a nuova data alla presenza del Direttore Generale della Pubblica Sicurezza – Capo della Polizia.